Che il centrodestra abbia fatto una figura barbina non potendo garantire l’inizio puntuale del Consiglio Comunale di lunedi’ 4 giugno e’ un fatto inequivocabile . Ma gridare allo scandalo e’ troppo!!! . Se analizziamo le presenze notiamo che su tredici eletti nella maggioranza ne mancavano 3 ( il 23 %) su otto eletti nella minoranza ne mancavano 3 ( il 37,5 % ). E ricordiamoci che il Consiglio Comunale e’ in prima convocazione e il giorno dopo convocato” in seconda” con la presenza di 10 uomini della maggioranza avremmo potuto “ da soli” votare e far passare gli ordini del giorno proposti. Detto cio’, pur non avendone una responsabilita’ diretta ( io e la mia giunta eravamo puntualmente seduti ai nostri posti) chiedo scusa sia ai cittadini di Muggio’ sia agli uomini dell’opposizione che seppur non al completo, mancavano tra di loro 3 eletti, hanno garantito con la loro presenza di poter iniziare la seduta. Con l’arrivo dopo le 22.00 del ritardatario nelle fila della maggioranza saremmo stati, come sempre, autonomi e indipendenti.
Questi i fatti.
Il resto sono fantasie di una opposizione che ha la memoria corta e non i numeri per governare la Citta’.
Fossati si dimentica le pene che lo hanno afflitto per 5 anni. I litigi intestini, la fuga dalle sue fila di sostenitori che lo avevano fatto vincere, il conseguente immobilismo sulle scelte che contavano per la Citta’ ( Caserma dei Carabinieri, Magic Movie, Ravizza,Campo di calcio di via Primo Maggio, Fillattici , per citarne alcune) che lo hanno sospinto verso una cocente sconfitta. Quelle divisioni le notiamo ancora oggi tra l’impostazione del Pd e di Rifondazione Comunista nel fare opposizione.
Nella mia maggioranza non ci sono fughe, distinguo o imboscate contro di me e l’esecutivo. Siamo uniti e compatti.
Ci sono stati dei comportamenti individuali poco consoni al ruolo di consigliere comunale da parte di qualcuno e problemi personali per altri.
I problemi personali sono di due amici: il leghista Lorenzo Gavazzi e il pidiellino Simone Rizzato.
Il primo ha rassegnato le dimissioni per i pressanti impegni lavorativi .
Il secondo da qualche mese ha cambiato regione e citta’. Si e’ trasferito in Emilia Romagna. Pensava di riuscire a conciliare la nuova vita con l’impegno di consigliere ma ha dovuto rassegnarsi all’inevitabile e anche lui ha dato le dimissioni.
Nel il prossimo Consiglio Comunale saranno sostituiti con i primi dei non eletti delle rispettive liste politiche.
Ringrazio sia Gavazzi sia Rizzato per questi anni di impegno e di sostegno leale e intelligente e auguro loro la migliore fortuna.
Per quanto riguarda i comportamenti poco consoni al ruolo di consigliere di qualcuno della maggioranza, credo proprio che non accadranno piu’.
Affrontiamo il tema vero che il blog del Pd vuole contrabbandare: il modo di fare politica e il senso di responsabilita’.

Nel consiglio comunale di lunedi 4 giugno il tema importante erano le delibere per rifare il tetto della scuola di Taccona, togliendo l’Eternit. Erano presenti una cinquantina di genitori, i cui figli frequentano quella scuola, visibilmente preoccupati e agguerriti.
Se gli uomini del Pd non avessero garantito con la loro presenza l’inizio della seduta probabilmente quei genitori li avrebbero accusati di ogni cosa, la meno ingiuriosa, di scarso interesse per la salute dei loro figli che frequentano la scuola.
Da li a poco, come e’ accaduto, sarebbe entrato l’uomo del PDL e la seduta sarebbe iniziata e il Pd da opposizione rappresentativa avrebbe fatto una figuraccia di opposizione ideologica e insensibile agli intressi generali.
Tante’ che poi gli ordini del giorno sono stati votati all’unanimita’ dato che il tema era di interesse generale e non di parte ( come scelta amministrativa)
Questo modo di fare politica ma senza clamori e fanfare da” salvatori della patria”, era il modo che dal 1999 al 2004 ha contraddistinto l’allora opposizione che oggi governa Muggio’: quando l’inizio delle sedute di Consiglio Comunale dipendeva dalle opposizioni, noi analizzavamo gli ordini del giorno e se c’era un argomento di interesse generale per la Citta’ si entrava e la seduta iniziava; in caso contrario si stava fuori ad aspettare.
L’interesse generale e’ piu’ importante dell’interesse politico di parte.
Noi lo abbiamo sempre sostenuto e messo in pratica questo elementare concetto.
Sono felice che anche il Pd lo abbia finalmente capito.
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E’ Per questo che l’argometazione citata del blog del Pd che riporto virgolettata “Quindi, il PD, sul tornaconto politico ha fatto prevalere il bene comune!”
la rispedisco al mittente.

Hanno fatto la scelta giusta e basta.