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Non appena si’ e’ sparsa la voce che la mia amministrazione ha iniziato l’iter amministrativo per la costruzione della rotonda su Viale Repubblica – Via Europa-via Pellico quasi come riflesso condizionato , il Dr. Fossati, fautore del Semaforo Intelligente, scrive un pezzo sulla sua contrarietà all’opera. Che fosse contrario già lo sapevamo almeno dal 2004, dato che in quella estate di cambio della amministrazione, da Zanantoni a Fossati, bloccò dapprima i lavori già iniziati e appaltati , per poi spendere altri denari pubblici per realizzare l’incrocio semaforico, subito ribattezzato Intelligente ,primo esempio di altre opere intelligenti pensate e realizzate da quella stessa amministrazione di sinistra, tipo le due inutili e costosissime Piazze a Taccona.

L’incipit del articolo del Dr. Fossati , lo riporto così come scritto :” Parto da alcune premesse per inquadrare bene il problema ed esprimere un commento. Fare o non fare una rotonda non è una scelta ideologica; le rotonde non sono né di destra né di sinistra. Fare o non fare una rotatoria per risolvere un problema di viabilità – e l’incrocio in oggetto rappresenta oggettivamente un problema – è eminentemente un problema tecnico. Per questo motivo, dovendo affrontare il problema a poche settimane dal mio insediamento nell’estate del 2005, chiesi ai tecnici (al comandante della polizia locale, in primis, e a diversi ingegneri esperti in viabilità) un parere sull’opportunità di fare un intervento del genere. Il loro parere fu negativo per diverse motivazioni (tra cui la ristrettezza dell’area, la pericolosità per l’attraversamento della rotonda da parte dei ciclisti e dei pedoni) per cui accantonai il progetto che era stato elaborato dalla precedente giunta di centrodestra”

Queste considerazioni non sono nuove : sono le stesse argomentazioni che l’allora Sindaco Fossati illustrò in risposta ad una mia interrogazione in consiglio comunale sull’argomento. Ora come allora le ritengo delle banali scuse, frutto di una opposizione alla costruzione della rotonda che era già emersa dai banchi del Pd durante la mia prima amministrazione.

Non si perde il vizio di opporsi strenuamente alle idee dell’avversario politico anche a rischio di fare figure ridicole, ancor prima di conoscere nel dettaglio il progetto.

  1. La rotonda e’ nel mio programma elettorale, cio’ non toglie che se ci fossero state forti e convincenti argomentazioni per non farla ( sicurezza, mancanza fondi, etc…) me ne sarei fatta una ragione e l’avrei cancellata scusandomi per l’impegno preso con i cittadini. Detto in parole povere, alla Mourinho ( ex allenatore dell’Inter, squadra che sia io che Fossati tifiamo): NON SONO UN PIRLA!
  2. Le soluzioni tecniche per la sicurezza dei pedoni e dei ciclisti erano ottimali nel 2004 ( primo progetto) e lo sono ancor piu’ oggi dopo una rivisitazione e attualizzazione rispetto a nuove ed altre stringenti norme del codice della strada.
  3. C’era allora e c’e’ anche oggi la condivisione del progetto sia dei tecnici dell’Ufficio Urbanistico sia del Comandante della Polizia Locale Schirripa. Nel primo progetto i suggerimenti e le richieste del Comando della Polizia Locale furono oggetto di approfondita analisi e discussione con i Sig.ri Russo e Stella.
  4. I costi trapelati sono ad oggi indicativi e di massima. Quelli effettivi, base della gara pubblica per la realizzazione, saranno ragionevolmente inferiori e ci aspettiamo anche un buon ribasso d’asta.
  5. Non lasceremo debiti ad altri come verra’ spiegato piu’ avanti.

Sono sicuro che la rotonda alleviera’non solo i tempi di percorrenza ma anche il senso di frustazione che tutti noi cittadini di Muggio’ proviamo quotidianamente da anni percorrendo l’incrocio e le vie che si affacciano sul Semaforo Intelligente. I cittadini di Muggio’ che hanno letto la notizia sperano proprio che la rotonda sia realizzata e mi hanno gia’ fatto pervenire il loro apprezzamento per l’idea.

Di seguito :

Note tecniche relative alle modalita’ di finanziamento dell’opera, tanto per smentire le affermazioni di chi pensa che lasceremo debiti da saldare alle future amministrazioni, ricordando a tutti ma soprattutto ai politici che e’ del tutto fisiologico che le scelte di una amministrazione ricadano in parte su quella successiva. L’importante e’ pero’ che non cambino la legislazione e le regole, in modo da poter paragonare le epoche. Cosa che purtroppo non e’ successa nel cambiamento di amministrazione da Fossati a Zanantoni. Con le conseguenze che abbiamo gia’ illustrato e ripreso anche nella serata di Venerdi’ 25 novembre , dedicata al Patto di Stabilita’.

Nessun lascito debitorio alle prossime Amministrazioni/future generazioni.

L’adesione all’operazione denominata “CreditoinCassa” deliberata dalla mia Giunta lo scorso 17 settembre 2013 (atto n. 88) è stato, un provvedimento del tutto precauzionale che può trovare però la sua utilità nel caso in cui il nostro Comune venisse a trovarsi in situazione di difficoltà e di ritardo nei pagamenti dei crediti vantati dalle aziende private per lavori, servizi e forniture eseguiti a favore del Comune.

Con l’adesione all’iniziativa sopradetta promossa da Regione Lombardia si consegue indubitabilmente un duplice vantaggio:

  • per il Comune, la possibilità di riprogrammare i pagamenti senza alcun onere aggiuntivo nel limite di mesi 8 (otto) per le spese correnti e di mesi 18 (diciotto) per le spese di investimento; senza correre il rischio di un’anticipazione di Tesoreria o di ritardare i pagamenti con l’applicazione di interessi passivi e/o moratori;
  • per le imprese, la possibilità di cedere i crediti certificati vantati nei confronti dei Comuni, potendo ottenere un’immediata liquidazione di quanto loro spettante a fronte di costi molto ridotti.

Il tutto comunque nel rispetto dei vincoli del Patto di Stabilità interno e della Finanza Pubblica.

Tanto premesso, vale la pena ricordare al Consigliere Fossati che il Comune di Muggiò NON si trova, oggi, nello stato di necessità di fruire immediatamente delle opportunità sopra segnalate.

Il nostro Comune, infatti, ad oggi:

a) NON ha una consistenza debitoria maturata tale da non potervi far fronte con risorse proprie di bilancio;

b) utilizzando solo i fondi di bilancio riesce comunque a mantenere una velocità di pagamenti contenuta in un termine inferiore a 60 giorni;

c) NON ha ancora fatto alcun ricorso al fondo di garanzia messo a disposizione da Regione Lombardia e dalla società di factoring Finlombardia SpA.

Da ultimo, non è pleonastico e neppure fuori luogo evidenziare che l’operazione denominata “CreditoinCassa” è sicuramente un’iniziativa di tipo bipartisan, tenuto conto che oltre all’ANCI Lombardia, UPI Lombardia, ABI Lombardia, Associazione Italiana per il Factoring e Finlombardia SpA, hanno aderito Amministrazioni Comunali a guida di Centro Sinistra come i Comuni di Monza, Desio, Seveso, Meda ecc..

Conclusione: Nessun debito ma solo opportuna precauzione senza oneri per l’Ente.